Smaltimento rifiuti in discarica: quando il trattamento non è necessario

(aggiornato il 17 Gennaio 2017)
La Legge n. 221/2015 recante le disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali, contiene misure in materia di tutela della natura, sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche.
L’articolo 48 della citata legge affida all’ISPRA il compito di individuare i criteri tecnici da applicare per stabilire quando il trattamento dei rifiuti prima dello smaltimento in discarica non è necessario.
L’ISPRA pertanto ha dato attuazione alla citata disposizione, predisponendo una Linea guida che è finalizzata a fornire i criteri tecnici di supporto all’implementazione del Decreto legislativo n. 36/2003.
Coerentemente con i criteri di classificazione di cui all’articolo 184 del Decreto legislativo n. 152/2006, la Linea guida tratta separatamente i rifiuti urbani dai rifiuti speciali.
Per stabilire i criteri da applicare, ai fini della valutazione dell’efficacia del pretrattamento o, eventualmente, della non necessità dello stesso, i rifiuti sono stati distinti nelle seguenti tipologie principali:
Per approfondire:
Linea guida ISPRA - Criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non e’ necessario
L’articolo 48 della citata legge affida all’ISPRA il compito di individuare i criteri tecnici da applicare per stabilire quando il trattamento dei rifiuti prima dello smaltimento in discarica non è necessario.
L’ISPRA pertanto ha dato attuazione alla citata disposizione, predisponendo una Linea guida che è finalizzata a fornire i criteri tecnici di supporto all’implementazione del Decreto legislativo n. 36/2003.
Coerentemente con i criteri di classificazione di cui all’articolo 184 del Decreto legislativo n. 152/2006, la Linea guida tratta separatamente i rifiuti urbani dai rifiuti speciali.
Per stabilire i criteri da applicare, ai fini della valutazione dell’efficacia del pretrattamento o, eventualmente, della non necessità dello stesso, i rifiuti sono stati distinti nelle seguenti tipologie principali:
- rifiuti che possono richiedere, in funzione dello stato fisico, un trattamento di disidratazione;
- rifiuti biodegradabili e putrescibili;
- rifiuti a matrice organica;
- rifiuti a base di amianto o contenenti amianto.
- Infine, sono individuati i rifiuti non direttamente riconducibili a una delle suddette tipologie, per i quali la valutazione andrà effettuata caso per caso.
Per approfondire:
Linea guida ISPRA - Criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non e’ necessario