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ARGOMENTI

PCTO: Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex ASL)


Con l'adozione delle nuove linee guida con decreto 774 del 4 settembre 2019  l’alternanza scuola-lavoro ha cambiato look.  La dicitura alternanza scuola-lavoro ha lasciato il posto a “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO).
Lo scopo principale dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PTCO) è far acquisire allo studente le competenze funzionali al percorso di studi intrapreso e le competenze trasversali indirizzate all’orientamento nel mondo del lavoro o al proseguimento degli studi superiori.
Questo vuol dire includere:

  • la dimensione curriculare,
  • la dimensione esperienziale,
  • la dimensione orientativa.

Il cambiamento riguarda anche il monte ore:  tali percorsi avranno un monte ore non inferiore a 210 per gli studenti degli istituti professionali, 150 invece sono quelle previste per gli istituti tecnici e 90 quelle per i percorsi liceali.
Le scuole potranno comunque, nella loro autonomia, aumentare l’orario, in coerenza con i loro obiettivi formativi.

 

 

Il piano didattico

I Consigli di classe si occupano della progettazione ( in collaborazione con l’ente esterno) del percorso, gestiscono le attività ed effettuano la valutazione finale. La selezione delle competenze da sviluppare è fondamentale in quanto consente e l’auto-orientamento dello studente, coinvolgendolo già nella progettazione delle attività e stimolando una sua riflessione e partecipazione attiva. Allo stesso modo, la comunicazione con le famiglie, la documentazione di tutte le tappe del percorso e la condivisione dei risultati dell’esperienza sono determinanti per l’esito del PTCO.
Infine è fondamentale che nel caso in cui il progetto si svolga in collaborazione con un ente terzo, l’istituzione scolastica si muova nell’ottica della co-progettazione, coinvolgendo i soggetti esterni nella definizione degli obiettivi e delle modalità educative.

 

 

 

 

I tutor

Il tutor scolastico oltre a  coordinare le parti coinvolte nel percorso (istituzione scolastica, enti terzi coinvolti e famiglia) monitora  lo sviluppo delle attività, assistendo lo studente e informando  l’istituzione scolastica su eventuali criticità.
A questa figura di tutor interno, si affianca  un tutor esterno selezionato dalla struttura ospitante. Questa persona è il punto di riferimento per lo studente all’interno dell’azienda o dell’ente in cui svolge l’attività formativa, ma fa anche da raccordo tra questa e l’istituzione scolastica. È chiamato quindi a rapportarsi costantemente con il tutor interno. Proprio l’interazione tra le due figure tutoriali, che devono essere selezionate sulla base delle adeguate competenze in ambito formativo, è infatti un fattore decisivo ai fini della riuscita del percorso.

 

 

 

 

La valutazione

La valutazione del PTCO deve svolgere funzioni di accertamento del processo e del risultato finale.
Le attività relative al PTCO vanno inserite all’interno del curriculum dello studente, il documento che si allega al diploma finale per certificare le competenze acquisite dall’alunno lungo il percorso di studio.

 

 

 

 

 

La storia: dall'alternanza scuola-lavoro ai PCTO

La legge di riforma della scuola varata a luglio 2015 (L.107/2015 c.d. Buona scuola) ha reso obbligatorio per tutti gli studenti un periodo di formazione in alternanza scuola-lavoro nel corso del triennio non inferiore a 400 ore per gli Istituti tecnici e professionali e non inferiore a 200 ore per i Licei.
Per approfondire e conoscere tutti i progetti ideati per realizzare la formazione in alternanza scuola-lavoro: