Innovazione e startup
L’innovazione rappresenta uno dei driver fondamentali su cui puntano le imprese del territorio per rimanere competitive, in un contesto in cui le economie locali e nazionali non possono sottrarsi al confronto con player internazionali sul mercato globale.
La Provincia di Varese è un’area ad alta intensità imprenditoriale ed in particolare presenta un’elevata concentrazione di imprese manifatturiere specializzate in settori ad elevato contenuto tecnologico. Nel 2021 la Provincia di Varese era la quinta Provincia in Italia per addetti presenti in questi settori: 9.544 addetti, pari all’11,3% degli addetti manifatturieri occupati nelle imprese varesine (elaborazioni su dati 2021 Istat-Asia).
Inoltre, la Provincia di Varese è la 33° Provincia in Italia e la 5° in Lombardia per numero di startup innovative registrate sul territorio: 101 in totale.
L'innovazione tecnologica nella provincia di Varese deve poi confrontarsi non solo con quelle che sono le spinte internazionali, ma anche con i programmi e gli orientamenti di Regione Lombardia in materia.
Regione Lombardia ha posto una grande attenzione alle tematiche di ricerca e innovazione adottando la Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3) basata sulla scelta di priorità legate ad ambiti applicativi caratterizzati da significative potenzialità di ritorno tecnologico e industriale.
In particolare, nel 2013 sono state individuate 7 aree di specializzazione: Aerospazio, Agroalimentare, Eco-industria, Industrie creative e culturali, Industria della salute, Manifatturiero avanzato e Mobilità Sostenibile. Oltre ad esse, Regione Lombardia ha attribuito un ruolo fondamentale alle Smart Cities and Communities, riconosciute come driver strategico per stimolare la nascita di Industrie Emergenti.
In seguito, nel 2018, con l’approvazione del Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PST), Regione Lombardia ha reso più forte ed evidente la scelta di definire le politiche su ricerca e innovazione attraverso il paradigma del “cittadino al centro”.
Per rispondere più efficacemente a questi bisogni si è avuta la naturale necessità di evolvere le logiche di lettura della realtà economica e sociale indentificando 8 ecosistemi dell’innovazione prioritari: nutrizione; salute e life science; cultura e conoscenza; connettività e informazione; smart mobility e architecture; sostenibilità; sviluppo sociale; manifattura avanzata.
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