Chimico e Farmaceutico

I primi insediamenti produttivi della filiera chimica in provincia di Varese risalgono agli inizi del 1900 e sono per lo più legati a produzioni impiegate nei processi industriali delle imprese del territorio.
La chimica nasce in provincia di Varese come chimica a supporto dell’economia del territorio e questa vocazione, pur con le naturali evoluzioni, è stata mantenuta nel tempo.
La caratterizzazione della realtà varesina come realtà multifiliera ha fatto sì che si sviluppassero produzioni chimiche destinate alle lavorazioni tessili, tintorie e candeggi, alle lavorazioni della pelle e del cuoio (per le quali la realtà varesina era famosa nel mondo), alla lavorazione della carta, alla lavorazione delle plastiche, agli isolamenti degli elettrodomestici etc. Ad oggi, il settore chimico – farmaceutico costituisce una della più significative realtà produttive locali.
Varese è inoltre un'importante economia nel panorama nazionale, concentrando sul territorio il 2,8% degli addetti nazionali del settore chimico e farmaceutico.
La dimensione d'impresa è più elevata sia della media nazionale che regionale: Varese conta infatti in media 30,1 addetti per unità locale, contro un dato nazionale pari a 27,6 (Istat-ASIA 2021).
Va segnalata, inoltre, la presenza in provincia di numerose unità locali di multinazionali estere che hanno scelto Varese come sede delle loro filiali produttive e\o commerciali in Italia.
I numeri
- 161 unità locali, pari al 2,2% delle unità locali manifatturiere presenti in provincia di Varese;
- 4.853 addetti, pari al 5,7% degli addetti nelle unità locali manifatturiere presenti in provincia di Varese;
- 1.757 milioni di euro di export nel 2024, pari all’13,1% dell’export varesino.
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