Il saluto del Presidente eletto, Luigi Galdabini

Ringrazio le colleghe imprenditrici e i colleghi imprenditori che hanno riposto su di me la loro fiducia indicandomi e votandomi alla carica di Presidente di Confindustria Varese.
Ringrazio anche pubblicamente i 4 Vicepresidenti che, insieme a me, sono stati eletti poco fa, durante la parte privata di questa Assemblea, per continuare nella costruzione di quella #Varese2050 che rimane la visione guida delle nostre attività.
Grazie dunque a: Michela Conterno, Luca Donelli, Giorgia Munari, Chiara Radrizzani.
Nomi a cui si aggiungono quelli di Pietro Conti, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e di Andrea Bonfanti, Presidente della nostra Piccola Industria, che completano la composizione del Consiglio di Presidenza.
Questa squadra credo esprima il giusto equilibrio tra:
- la necessaria e fondamentale opera di continuo coinvolgimento di figure nuove nella nostra vita associativa;
- l’ascolto dei suggerimenti emersi dalle imprese in questi mesi di consultazione;
- l’indispensabile continuità con il grande lavoro svolto dal Presidente Roberto Grassi, a cui, è giusto dare merito e riconoscimento.
Il mio compito nei prossimi 4 anni, con il supporto di tutti i nostri organi associativi, di tutte le imprese e della Struttura operativa sarà quello di dare concretezza ai principi e agli obiettivi a cui ci richiama la relazione della Commissione di Designazione composta dai Past President Gianni Brugnoli, Riccardo Comerio e Alberto Ribolla, redatta sulla base dell’ampia opera di ascolto delle nostre imprese e che mi ha designato alla Presidenza.
Principi riassumibili in poche parole chiave:
- “Armonia”, quella che esiste tra le classi dirigenti che si sono avvicendate alla guida di Confindustria Varese e che deve essere preservata come nostro elemento distintivo.
- “Continuità”, richiesta sulle maggiori iniziative in essere e nello stile di conduzione.
- “Innovazione”, per continuare a sviluppare sempre nuovi progetti, iniziative e servizi per affrontare le sfide economiche, sociali e geopolitiche del prossimo quadriennio.
- “Parità di Genere”, per garantire un sempre crescente coinvolgimento della rappresentanza femminile nei ruoli apicali.
- “Nuove generazioni”, per venire incontro alla necessità di generare una nuova classe dirigente associativa che sappia preservare i valori di Confindustria Varese, ma con visioni sempre nuove, internazionali e moderne.
- “Mill”, considerato dalle imprese associate il progetto cardine del nostro futuro, attraverso cui costruire ponti e sinergie con la nostra Università LIUC e garantire il riposizionamento competitivo del sistema economico locale, all’interno del più ampio scenario del Piano #Varese2050.
Questa la visione che ci guiderà nel garantire una equa rappresentanza della variegata multi settorialità di cui è ricca la nostra industria e di cui gli organi associativi di Confindustria Varese devono continuare a essere specchio e portavoce a ogni livello politico, amministrativo, istituzionale, sociale ed educativo. Oltre che, aggiungerei, culturale.