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Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili sui flussi di commercio estero della provincia di Varese, elaborati dal Centro studi di Confindustria Varese, nel periodo gennaio-marzo 2025
Il calo complessivo delle esportazioni nasconde andamenti eterogenei per settori e mercati di destinazione.
In termini di settori, nel primo trimestre del 2025 sono calate le esportazioni varesine di mezzi di trasporto (-33,2% sul primo trimestre 2024), di prodotti chimici (-2,5%), di articoli in gomma e materie plastiche (-8,5%) e di prodotti della metallurgia (-6,9%). Sono rimaste pressoché stabili le esportazioni di macchinari e apparecchi meccanici (-0,1%) e quelle di prodotti farmaceutici (-0,3%). Sono, invece, aumentate le esportazioni di tessile, abbigliamento e pelletteria (+8,6%), di alimentari e bevande (+36,0%), di apparecchi elettrici (+12,3%), di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (+2,5%), di computer, apparecchi elettronici e ottici (+16,8%), di carta e stampa (+5,8%).
In termini di mercati di destinazione, nel primo trimestre del 2025 sono calati i flussi di export verso l’area extra UE (-4,3% sul primo trimestre 2024), mentre sono rimasti sostanzialmente stabili le esportazioni verso l’area UE (-0,1%). In particolare, si evidenzia una riduzione delle esportazioni verso due importanti mercati di sbocco dell’export varesino, ossia Francia (-5,3%) e Stati Uniti (-7,3%), mentre è risultato in crescita l’export verso la Germania (+7,2%).
Nel primo trimestre 2025 i flussi di export verso l’area UE 27 sono rimasti stabili (-0,1% su gennaio- marzo 2024). Con riferimento ai principali partner dell’area UE27, sono aumentate le esportazioni verso la Germania (+7,2%), la Spagna (+22,3%), i Paesi Bassi (+1,0%) e il Belgio (+5,1%). Sono, invece, calate le esportazioni verso la Francia (-5,3%) e la Polonia (-3,6%).
Sono calati i flussi di export verso l’area extra UE 27 (-4,3% su gennaio-marzo 2024). Risultano in calo le esportazioni verso i principali partner extra UE 27: Stati Uniti (-7,3%), Regno Unito (-13,9%), Svizzera (-11,5%) e Cina (-30,8%).
In termini di composizione settoriale, con riferimento ai settori maggiormente rappresentativi del territorio, si evidenzia che nel periodo gennaio-marzo 2025 il 53% delle esportazioni ha avuto origine dal settore metalmeccanico, il 9% dal tessile-abbigliamento-pelletteria, il 15% dal chimico-farmaceutico e l’8% dal settore gomma e materie plastiche.
Nel primo trimestre 2025 il settore metalmeccanico ha registrato un calo dell’export rispetto al primo trimestre 2024 pari a -8,4% e un aumento dell’import pari a +10,1%.
All'interno del settore, si rileva una diminuzione delle esportazioni per i mezzi di trasporto (-33,2%), dovuto in particolare all'importante calo delle esportazioni nel comparto aerospaziale (-39,1%), e per i prodotti della metallurgia (-6,9%). Sono rimaste pressoché stabili le esportazioni di macchinari e apparecchi meccanici (-0,1%). In crescita, invece, l’export di computer, apparecchi elettronici e ottici (+16,8%), di apparecchi elettrici (+12,3%) e di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (+2,5%).
Nel primo trimestre 2025 il settore tessile, abbigliamento e pelletteria ha registrato un aumento sia dell’export (+8,6%), sia dell’import (+7,5%) rispetto al primo trimestre 2024.
All’interno del settore, tutti i sotto-comparti mostrano una crescita delle esportazioni: più forte per l’abbigliamento (+24,3%), più moderata per gli articoli in pelle (+0,7%) e per i prodotti tessili (+1,1%).
Nel primo trimestre 2025, il settore chimico-farmaceutico ha registrato un calo dell’export rispetto al primo trimestre 2024 pari a -1,6% e un aumento dell’import pari a +2,8%.
Sono calati i flussi di export dei prodotti chimici (-2,5%), mentre sono rimaste quasi stabili le esportazioni di prodotti farmaceutici (-0,3%).
Nel primo trimestre 2025, il settore gomma e materie plastiche ha registrato un calo dell’export rispetto al primo trimestre 2024 pari a -8,5% e un aumento dell’import pari a +5,4%.
Il calo delle esportazioni ha interessato sia gli articoli in materie plastiche (-7,8%), sia gli articoli in gomma (-17,5%).
Negli altri comparti, rispetto al primo trimestre 2024, si è registrato un aumento nelle esportazioni degli alimentari (+38,4%), delle bevande (+25,3%), di carta e prodotti di carta (+5,8%), dei prodotti della stampa (+4,0%); in calo, invece, i flussi di export del legno (-26,4%).