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Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili sui flussi di commercio estero della provincia di Varese, nel periodo gennaio-giugno 2025:
In termini di settori, nel primo semestre del 2025 sono calate leggermente le esportazioni varesine di mezzi di trasporto (-0,7% sul primo semestre 2024). Calo maggiore invece per i prodotti chimici (-3,5%), gli articoli in gomma e materie plastiche (-5,1%) e i prodotti della stampa (-10,6%). In aumento invece tutti gli altri comparti: i prodotti della metallurgia (+3,4%), i macchinari e apparecchi meccanici (+5,3%), i computer, apparecchi elettronici e ottici (+50,9%), gli apparecchi elettrici (+21,7%), i prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (+7,5%), il tessile-abbigliamento-pelletteria (+15,5%), i prodotti farmaceutici (+10,5%), gli articoli in gomma (+5,3%), gli alimentari (+43,3%), le bevande (+11,9%), la carta e prodotti di carta (+1,9%) e il legno (+0,6%).
In termini di mercati di destinazione, nel primo semestre del 2025 sono aumentati i flussi di export sia verso l’area UE (+4,1% sul primo semestre 2024), sia verso l’area extra UE (+16,7% sul primo semestre 2024. In particolare, si evidenzia un incremento importante delle esportazioni verso i primi tre mercati di sbocco dell’export varesino, ossia Germania (+10,8%), Francia (+2,7%) e Stati Uniti (+15,1%).
Nel primo semestre 2025 i flussi di export verso l’area UE 27 sono incrementati (+4,1% su gennaio- giugno 2024). Con riferimento ai principali partner dell’area UE27, sono aumentate le esportazioni verso la Germania (+10,8%), la Francia (+2,7%) e la Spagna (+22,0%), mentre calano leggermente i Paesi Bassi (-1,1%) e la Polonia (-0,9%).
Aumentano notevolmente, con un forte contributo positivo del solo secondo trimestre 2025, i flussi di export verso l’area extra UE 27 (+16,7% su gennaio-giugno 2024), grazie specialmente a Stati Uniti (+15,1%) e Regno Unito (+7,4%). Risultano in leggero calo invece le esportazioni verso Svizzera (-0,7%) e in notevole diminuzione verso la Cina (-17,2%).
In termini di composizione settoriale, con riferimento ai settori maggiormente rappresentativi del territorio, si evidenzia che nel periodo gennaio-giugno 2025 il 55% delle esportazioni ha avuto origine dal settore metalmeccanico, il 9% dal tessile-abbigliamento-pelletteria, il 14% dal chimico-farmaceutico e il 7% dal settore gomma e materie plastiche.
Nel primo semestre 2025 il settore metalmeccanico ha registrato un aumento dell’export rispetto al primo semestre 2024 pari a +8,8% e un aumento dell’import pari a +5,1%.
All'interno del settore, si rileva una leggera diminuzione delle esportazioni per i mezzi di trasporto (-0,7%), che in provincia di Varese sono riferite per la maggior parte al comparto aerospaziale. In aumento invece tutti gli altri comparti: i prodotti della metallurgia (+3,4%), i macchinari e apparecchi meccanici (+5,3%), i computer, apparecchi elettronici e ottici (+50,9%), gli apparecchi elettrici (+21,7%) e i prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (+7,5%).
Nel primo semestre 2025 il settore tessile e abbigliamento-pelletteria ha registrato una crescita delle esportazioni (+15,5%) e un calo dell’import pari a -1,4%. All’interno del settore, il comparto tessile ha visto un aumento (+1,7%), assieme all’abbigliamento (+35,6%) e alla pelletteria (+23,0%).
Nel primo semestre 2025 il settore chimico e farmaceutico ha registrato una crescita delle esportazioni (+2,3%) e un incremento dell’import pari a +1,1%. Nel dettaglio, le esportazioni di prodotti chimici sono state in calo (-3,5%), mentre sono aumentate quelle di prodotti farmaceutici (+10,5%).
Nel primo semestre 2025 il settore gomma e materie plastiche ha visto un calo dell’export del -5,1 % e un incremento dell’import del +3,8 %.
Il calo delle esportazioni ha interessato gli articoli in materie plastiche (-2,0%), mentre gli articoli in gomma hanno visto un aumento (+5,3%).
Negli altri comparti, rispetto al primo semestre 2024, si è registrato un aumento nelle esportazioni degli alimentari (+43,3%), delle bevande (+11,9%), di carta e prodotti di carta (+1,9%) e del legno (+0,6%); in calo invece i flussi di export dei prodotti della stampa (-10,6%).