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ARGOMENTI

Covid-19: il Dpcm del 3 dicembre con le regole valide fino al 15 gennaio 2021


Da una parte il Decreto Legge del 18 dicembre valido dal 24 dicembre al 6 gennaio per tutto il territorio nazionale con le nuove regole per spostarsi durante le festività natalizie e per le aperture delle attività economiche. Dall’altra il Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella serata del 3 dicembre con le regole per le zone gialle, arancioni e rosse valide per tutte le altre giornate.

Sono questi i due testi che regoleranno la vita economica e sociale fino al 15 gennaio.

Qualsiasi sia lo scenario non sono mai previste restrizioni alle attività industriali. Esse dovranno svolgersi nel rispetto del Protocollo condiviso e sottoscritto dalle parti sociali il 24 aprile 2020.

Rimane sempre l’obbligo di uso della mascherina sia al chiuso, sia all’aperto.

Regole per gli spostamenti a Natale

Gli spostamenti e le aperture delle attività economiche per le giornate che andranno dalla vigilia di Natale (24 dicembre) fino all'Epifania (6 gennaio) sono regolati dal Decreto Legge del Governo del 18 dicembre che divide, per tutto il territorio nazionale, le giornate in zone rosse e zone arancioni. Clicca qui per andare alla notizia con tutti i dettagli.

Scarica qui il modello di autocertificazione per gli spostamenti

Per il resto delle giornate e, quindi, fino al 23 dicembre e dal 7 gennaio fino al 15, valgono le regole illustrate qui di seguito imposte dal Dpcm del 3 dicembre.

Negozi, ristoranti, tempo libero

In tutta Italia i negozi restano aperti fino alle 21:00.

Nei giorni festivi, i centri commerciali restano aperti solo per garantire i servizi di alimentari, farmacie, sanitari, edicole e tabacchi.

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18:00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre l’asporto lo sarà fino alle ore 22:00.

Può rimanere aperta senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti alloggiati. Unica eccezione sarà quella rappresentata dal 31 dicembre, giornata in cui dalle ore 18:00 e fino alle ore 7:00 del mattino del 1° gennaio, sarà consentito il solo servizio in camera.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi. 

Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Chiusi anche teatri, cinema e sale concerto, così come i musei. 

Gli impianti sciistici potranno riaprire solo dopo il 7 gennaio.

Scuola

Dal 7 gennaio 2021 per le scuole superiori è previsto il ritorno in presenza. In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.

Rientri dall’estero

Gli italiani che si troveranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio dovranno fare la quarantena al rientro.

Le regole particolari per le zone arancioni e rosse.

Quelle sopra descritte solo le restrizioni minimi valide per tutto il territorio nazionale, ossia per le cosiddette zone gialle.

Per le zone arancioni e rosse si applicano, invece, misure ancora più stringenti.

Zona arancione

È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione. Consentito solo l’asporto fino alle 22:00, mentre è sempre effettuabile, senza limiti d’orario la consegna a domicilio. 

Zona rossa

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione. Consentito solo l’asporto fino alle 22:00, mentre è sempre effettuabile, senza limiti d’orario la consegna a domicilio. 

L'attuale divisione in zone dell’Italia

Zona gialla: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto.

Zona arancione: Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta, Abruzzo.

Zona rossa: attualmente nessuna regione è in zona rossa.

Per saperne di più:

Scarica il Dpcm
Scarica gli allegati del Dpcm

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