Programma: | Non solo un’importante e ambiziosa opera di restauro, ma, allo stesso tempo, anche un progetto di comunicazione e valorizzazione artistico-culturale in grado di coinvolgere cittadini e imprese, oltre che un cantiere didattico pensato per gli studenti. Ecco ciò che rappresenta l’intervento di riqualificazione della Basilica di S. Maria Assunta di Gallarate, iniziato a settembre 2016 e che terminerà a marzo del 2018.
Lavori che alla parte tecnico-operativa hanno da subito affiancato attività di partecipazione e di coinvolgimento della comunità locale, con l’obiettivo di fare della conservazione di un importante bene artistico del Varesotto, un’occasione di inclusione e partecipazione, perché non si può conservare se non ciò che si ha a cuore e che si riconosce come parte essenziale di un proprio sistema di valori.
Da qui l’idea di un incontro che la Parrocchia di S. Maria Assunta a Gallarate e l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese organizzano per presentare alla comunità imprenditoriale locale il progetto di restauro, anche attraverso la proiezione di alcuni filmati che racconteranno le attività in corso.
Il programma:
- Saluto del Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Riccardo Comerio;
- Mons. Ivano Valagussa: il progetto del restauro nel quadro dell’attività pastorale;
- Prof. Arch. Paolo Gasparoli/Arch. PhD Fabiana Pianezze: la storia e il progetto;
- Arch. Angela Baila: direzione lavori;
- Dott. Marco Gasparoli: il cantiere e le tecniche (filmato);
- P. Andrea Dall’Asta S.J: il progetto del nuovo altare.
“Il cantiere di restauro - afferma Mons. Ivano Valagussa - riguarda tutti, perché si tratta di una Chiesa che esprime non solo la presenza di una comunità cristiana, ma anche la storia di tanti cittadini che hanno contribuito a dare un volto a Gallarate. Nella Basilica di S. Maria Assunta troviamo concentrati gli sforzi economici, artistici, tecnologici e spirituali di tante persone, che nella loro diversità culturale, di fede religiosa e di impegno professionale, sono state accomunate dal sogno di vedere uomini e donne abitare insieme una bella ‘casa’, la propria città, senza escludere nessuno”. |