Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

E adesso facciamo sistema!

I risultati delle ultime elezioni amministrative. Ai neo eletti il compito di guidare le singole realtà locali, ma anche di concorrere al benessere e alla crescita di tutto il territorio.

Attilio Fontana, sindaco di VareseMolte novità e alcune riconferme per un voto che, forse più di quello politico, premia le persone, la loro storia e le loro potenzialità. E’ il risultato delle elezioni amministrative che si sono svolte il 28 e 29 maggio scorsi e che hanno interessato 32 dei 141 Comuni della provincia di Varese. Una situazione definita al primo turno, senza ricorrere ad alcun ballottaggio. Per quanto riguarda i primi cittadini, i risultati, stando ai numeri, premiano i volti nuovi (quantomeno in queste vesti): su 32 Comuni solo 8 riconfermano il sindaco uscente (oltre a Gallarate, dove Nicola Mucci ha ottenuto il 67,6% dei voti, Angera, Cairate, Cittiglio, Clivio, Cremenaga, Inarzo e Mesenzana, dove, in realtà, la lista del sindaco uscente si è trovata in corsa senza concorrenti).
Nicola Mucci, sindaco di GallarateIl nuovo dunque vince, ma non altrettanto le donne: solo 4 guadagnano la poltrona di primo cittadino (Rosella Barboni a Brebbia, Clara Fanton che si riconferma a Cairate, Augusta Borghi a Caronno Pertusella, Liliana Cipriani a Casale Litta). Una scarsa presenza femminile che, salvo eccezioni, si riscontra all’interno dei consigli e che ha suscitato qualche perplessità. Non ne dà, però, una lettura negativa Nicola Mucci riconfermato sindaco di Gallarate: "Personalmente - dichiara - sono contrario alle quote rosa. Gli spazi sono aperti a tutti: nella nostra amministrazione cercheremo di valorizzare le donne, nei diversi ambiti e secondo le loro capacità".
Gigi Farioli, sindaco di Busto ArsizioDa un punto di vista politico, nei Comuni più popolati, la predominanza del centro-destra si riconferma, rispetto alle precedenti amministrative, a Varese, Busto Arsizio e Gallarate e si estende anche a Castellanza e Vergiate, quest’ultima roccaforte della sinistra da 40 anni. Nei restanti Comuni (tutti al di sotto dei 15mila abitanti), per lo più, riscuotono favore le liste civiche, non sempre chiaramente "schierate" in modo vero e proprio.
Fabrizio Farisoglio, sindaco di CastellanzaNel capoluogo, dove la Lega ottiene il suo miglior risultato, Attilio Fontana, noto professionista varesino e presidente del Consiglio regionale, conquista lo scranno di sindaco con un buon 57,8%. Un voto che, secondo il neo-eletto, testimonia "la fiducia nell’alleanza e per la figura del sindaco: una fiducia che c’è ancora, e c’è sempre stata". "Fin dalle prime ore" sottolinea Fontana "ho riscontrato l’affetto dei cittadini: una conferma del fatto che i Varesini credono nelle istituzioni. Ora il compito è rispondere alle loro esigenze".
A Busto Arsizio vince, invece, Gigi Farioli, candidato della Casa delle Libertà, con il 53%. Nicola Mucci si riconferma a Gallarate, dove la Cdl conquista quasi il 67,6%. A Castellanza Fabrizio Farisoglio con la lista Vivere Castellanza-Casa delle Libertà, conquista il 35,8%, forte anche a causa della divisione all’interno del centro sinistra.
In termini di adesione, il voto varesino è caratterizzato da una scarsa presenza alle urne (in alcuni casi l’astensionismo ha avuto punte quasi del 35%): un dato quello dell’affluenza che si presta a molte analisi. "Forse un segno di stanchezza dovuto alla vicinanza delle elezioni politiche" sottolinea il neo-sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli, che ricorda:"Si tratta comunque di un andamento simile per tutti i Comuni e che rispecchia la situazione nazionale."
Finito il momento dell’entusiasmo per la vittoria ancora calda, sindaci e rappresentanti dei nuovi consigli comunali si sono già rimboccati le maniche per rispondere a quelle che sono le attese dei cittadini delle diverse realtà locali e di tutto il territorio. Ben riassume queste aspettative il presidente dell’Unione Industriali Alberto Ribolla incoraggiando i neo-eletti a "collaborare unendo le diverse forze, interagendo tra loro e con le istituzioni provinciali, regionali e nazionali per rispondere in modo concreto ai bisogni di tutto il territorio, in un’ottica di sistema".
Estremamente favorevole si dichiara il neo-sindaco di Varese, Attilio Fontana, che sottolinea anche come "sia necessario prima ascoltare i bisogni della Città e costruirne il futuro per far diventare Varese non solo il capoluogo, ma un punto di riferimento per tutto il territorio e anche ben oltre la provincia - fino a coinvolgere ad esempio il Ticino o il Verbanense - promuovendo le opportunità e sviluppando le potenzialità di tutti i comuni."
Anche Nicola Mucci primo cittadino di Gallarate condivide l’appello di Ribolla. "Si tratta" dichiara "di affermazioni ampiamente condivisibili ed estremamente positive. Io stesso, anche in campagna elettorale, ho sottolineato come le principali amministrazioni debbano sviluppare un dialogo duraturo per trovare insieme soluzioni ai diversi problemi del territorio: da quelli infrastrutturali e viabilistici, alla ricerca di coordinamento e sinergie per i sistemi economici, soprattutto industriali, con attenzione ai servizi e alle società pubbliche, in ottica di collaborazione".
L’importanza di coinvolgere tutte le realtà che concorrono allo sviluppo del territorio è sottolineata anche da Gigi Farioli, sindaco di Busto Arsizio, che afferma "Sono perfettamente d’accordo. Non appena possibile, se non addirittura in occasione del primo consiglio comunale, daremo vita a un istituto permanente per promuovere l’economia e lo sviluppo sociale del territorio, un Patto per lo sviluppo sostenibile competitivo, del quale facciano parte, oltre alle forze politiche di maggioranza e opposizione, anche i rappresentanti delle realtà produttive, le associazioni, i centri di ricerca, le università, i media, ecc. Ma questa non è l’unica iniziativa per il territorio: in questi giorni ho inviato una lettera ai sindaci dell’area metropolitana di Malpensa perché aderiscano ad un tavolo permanente dedicato a valorizzare quest’area, importante per tutto il Paese."
I neo-sindaci dunque concordano sulla necessità di collaborare per la crescita di tutto il "sistema provincia" e, in questo quadro, non dimenticano l’economia, in special modo il tessuto produttivo. Lo sintetizza Fabrizio Farisoglio neo-sindaco di Castellanza. "Ritengo - dichiara - che l’impresa rappresenti un patrimonio fondamentale del territorio e che l’Amministrazione comunale debba fare quanto nelle sue possibilità per favorirne al massimo lo sviluppo. La mia Amministrazione dedicherà impegno e attenzione nei confronti dell’impresa e del mondo produttivo". Una ricetta quella di Castellanza, che non non trascura di cogliere le opportunità che derivano dal territorio stesso, come la presenza di un’Università. "E’ nostra intenzione - continua Farisoglio - studiare la possibilità di avviare un incubatore tecnologico per la piccola media impresa sul nostro territorio in collaborazione con l’Università Carlo Cattaneo-LIUC ed i Centri di trasferimento tecnologico. Sul fronte della competitività da parte nostra cercheremo di rendere più veloci e certi gli adempimenti burocratici, di favorire le alleanze per lo sviluppo del territorio, di creare le infrastrutture necessarie per essere competitivi, favoriremo l’accesso allo Sportello Unico per l’Impresa e promuoveremo il trasferimento tecnologico alle imprese".
I buoni propositi dunque ci sono tutti e il fervere di iniziative di questi primi giorni di mandato conferma l’entusiasmo: ora sta agli eletti confermare la fiducia degli elettori.

06/16/2006

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa