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Unione degli Industriali della Provincia di Varese
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La luce delle idee

Un percorso attraverso l'innovazione e il processo creativo. Le qualità dei leader nel gestire la propria azienda e motivare le persone. La trasformazione del mondo industriale italiano e l'eccellenza imprenditoriale. Varesotto e Altomilanese: un secolo di storia.

LUCE SUL NOVECENTO
Un giornale, la sua gente, il suo territorio
Edizioni Lativa, 2004
Quasi un secolo di storia guardato dalle pagine del settimanale Luce. Questo l'obiettivo del ricco volume curato dallo storico Giorgio Vecchio in occasione del novantesimo compleanno della sua fondazione: progetto scaturito dal cuore e dalla volontà del Beato Cardinal Ferrari e sostenuto dai sacerdoti delle comunità parrocchiali della zona di Varese. Un diario collettivo (corredato da una sezione con fotografie d'epoca), una grande carrellata sul secolo che si è appena concluso fatta con gli occhi di direttori, giornalisti, collaboratori e lettori del settimanale. Una lettura rigorosa, di ampio respiro, capace di cogliere luci ed ombre di cento anni ricchi e contradditori vissuti nel Varesotto e nell'Altomilanese, ripercorrendone le vicende dalla prima guerra mondiale fino agli anni Settanta, un periodo segnato da profonde trasformazioni in tutti i campi: sociale, economico, politico, culturale e religioso. I vari capitoli raccontano i cambiamenti che hanno influenzato la storia delle principali località del territorio di diffusione del giornale: Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno, Legnano e Rho. Ma quel che più conta è che, nei suoi 90 anni di vita, Luce ha sempre tenacemente conservato una dimensione fondamentale, cioè quella del radicamento in un'area particolare, con la sua gente, cultura, tradizioni, valori, fede religiosa, problemi e attese. Nella fedeltà al territorio e alle persone che in esso abitano, il settimanale ha svolto - e continua a svolgere - un ruolo fondamentale nello sviluppo del pluralismo informativo, della libertà di informazione, di un'opinione pubblica libera da deformazioni ideologiche.

IL DILEMMA DELL'INNOVATORE: LA SOLUZIONE
Creare e mantenere nel tempo business innovativi e di successo
C.M. Christensen - M.E. Raynor
Etas 2004
Ovvero, una serie di consigli su come identificare, sviluppare, finanziare e lanciare sul mercato un flusso costante di innovazioni "scardinanti", al fine di alimentare una crescita aziendale profittevole e duratura. Dopo avere sostenuto nel best-seller precedente ("Il dilemma dell'innovatore") che i manager non sanno cogliere le opportunità offerte dalle innovazioni scardinanti, perché troppo focalizzati sul core business e sui clienti più profittevoli, qui si propone al lettore come creare tali innovazioni. Secondo gli Autori, non si tratta di mancanza di idee, piuttosto di un processo che, per salvaguardare i mercati di maggior profitto nel presente, tende ad eliminare dalle nuove idee ogni potenziale scardinante e vincente prima ancora che esse siano sottoposte al top management: in questo modo, l'impresa si preclude la possibilità di capire quali saranno i mercati di domani. Nel volume vengono identificate le condizioni che influenzano in modo negativo la formazione delle idee innovative nelle aziende e, contemporaneamente, sono presentate le teorie specifiche cui i manager potranno ispirarsi per assumere decisioni importanti per il perseguimento della crescita e del profitto di lungo periodo.

CREATIVITA' E INNOVAZIONE
Harvard Business Essentials
Etas 2003
Il libro esamina le fasi iniziali del processo di innovazione e la creatività che lo alimenta. Il suo obiettivo è di offrire al manager, all'imprenditore e alle loro organizzazioni, elementi che li rendano più creativi ed efficaci sul fronte - primario e strategico - dell'innovazione, catalizzatore indiscusso della crescita aziendale, ma aspetto molto spesso trascurato. Come generare nuove idee e riconoscere le opportunità? Come promuovere i brainstorming e il dibattito creativo? E creare una cultura favorevole all'innovazione? Ecco un'analisi del ruolo dei manager nel suscitare la creatività organizzativa e un approfondimento di ciò che i leader devono fare per stimolare le innovazioni di successo. Tra gli argomenti trattati: stimolare nuove idee e riconoscere le opportunità; proporre le innovazioni al mercato; rimuovere i blocchi mentali alla creatività; promuovere discussioni creative all'interno dei gruppi di lavoro; creare una cultura favorevole all'innovazione.

LEADERSHIP E AMORE
L'importanza del fattore emotivo in azienda
Alessandro Chelo
Sperling&Kupfer Editori, 2004
"Leadership" è un concetto di solito associato all'idea di comando o a strategie di conquista di territori o mercati, ma esiste anche una diversa forma di leadership: quella legata all'"amore", anche se questa affermazione può sembrare bizzarra o eccessiva. Leadership e Amore sono unite da un filo comune: la crescita personale dell'altro, sia esso collega di lavoro o "di cuore". Per questo è possibile praticare una leadership che coinvolga positivamente le persone, che ne faccia emergere le potenzialità e infonda loro coraggio: una leadership basata, appunto, sull'amore e non più sull'autorità. Tutti coloro che ci hanno reso persone migliori non hanno fatto altro che esprimere leadership nei nostri confronti, prendendosi un impegno con la nostra personalità. Allora, la domanda da porsi è: come saremo ricordati, noi, da chi oggi ci sta vicino? La risposta, dal valore inevitabilmente etico, diventerà veicolo di un diverso modo di "conduzione" delle persone.

BUDDHA PER MANAGER
Per liberarsi dallo stress della vita moderna
Jorg Zittlau
Eco, 2004
Secondo alcuni rilevamenti scientifici, l'85% dei dirigenti d'azienda soffre di disturbi del sonno, ha problemi di stomaco dovuti al nervosismo, oppure registra alterazioni del ritmo cardiaco; tre dirigenti su quattro hanno livelli eccessivi di colesterolo nel sangue e soffrono di malanni alla schiena; il 38% è in sovrappeso. Le cause di queste cifre allarmanti sono da attribuirsi, da un lato, all'eccesso di stress e al troppo lavoro, dall'altro a scarso rilassamento e a una ridotta capacità di gestire lo stress. Ciò che occorre è vedere le cose sotto una luce nuova e in questo l'opera del Buddha offre grandi possibilità, perché non è necessario avere conoscenze specifiche e perché fa parte di quei pochi sistemi filosofici e religiosi che non si rifanno a concetti dogmatici, ma si appellano alla capacità di giudizio indipendente dell'uomo. Enunciando una serie di principi ricchi di buon senso, umorismo e originalità, l'Autore individua nella pratica di discipline tipicamente orientali, come la meditazione, la chiave per raggiungere obiettivi squisitamente occidentali, quali la carriera e il successo.

LA SOCIETA' DEI LEADER
Apprendere sulla leadership per supportarla e controllarla
Marco V. Maroino
Franco Angeli Editore, 2004
Risultati di successo solidi e duraturi sono possibili oggi per ogni organizzazione soltanto se viene praticata con eccellenza la capacità di governare il cambiamento, che è assolutamente ineludibile nella complessità di ogni business: una risposta necessaria a questa sfida spetta alla leadership (dal termine di probabili origini gaeliche "leading", che significa "stabilire una direzione ed influenzare gli altri a seguirla"). Per essere leader "è sempre più necessario convincere e attrarre, sempre meno costringere": l'autoritarismo è controproducente, mentre l'autorevolezza risulta vincente. Per capire in quali termini le persone riconoscono il leader, 500 manager hanno risposto a domande quali "chi è stato leader con me", "che cosa ha fatto", "perché gli ho dato fiducia", "quali comportamenti ha ottenuto", permettendo all'Autore di cogliere l'essenza della leadership ed individuarne le qualità. Leadership è quindi fiducia nell'uomo e nella forza della sua imperfezione: il leader crede nei suoi uomini, li coinvolge e li valorizza; acquisisce la loro fiducia con l'esempio ed i risultati conseguiti nel tempo; è portatore di valori forti che non tradisce; lavora sulla libertà e modella il cambiamento.

METAMORFOSI
L'industria italiana fra declino e trasformazione
Giuseppe Berta
Università Bocconi Editore, 2004
Gli scritti raccolti in questo libro ruotano tutti attorno al tema della trasformazione che sta attraversando il mondo dell'industria. Sono stati redatti nel periodo che si colloca tra due eventi cruciali per le vicende prese qui in considerazione: la crisi della Fiat, rivelatasi in tutta la sua gravità nella primavera del 2002, e la scoperta delle dimensioni del crac Parmalat della fine 2003. Due accadimenti che hanno scandito un mutamento radicale dell'atteggiamento dell'opinione pubblica italiana di fronte al sistema economico, passato da un'intonazione quanto meno fiduciosa ad un timbro decisamente pessimistico e negativo. Dopo questo periodo, la discussione sul declino italiano - dove il giudizio investe banche e industria, economia e politica - è diventato uno dei luoghi comuni più ricorrenti. Il libro non parla di declino, ma considera lo scenario industriale italiano come il teatro di una complessa metamorfosi: una trasformazione del mondo dell'industria che, se mostra segni indubitabili del suo ridimensionamento quantitativo, non può essere interpretata soltanto attraverso la prospettiva del declino. Sicuramente, l'esito finale del processo di metamorfosi dipenderà dalla capacità di configurare un nuovo ordinamento economico da parte degli attori che, con le loro scelte e i loro comportamenti, contribuiscono a stabilirne le regole e il contesto istituzionale.

INNOVARE PER VINCERE
E. Occorsio R. Fontanelli
Baldini&Castoldi, 2004
Una carrellata attraverso l'Italia che non solo produce, ma risulta sorprendentemente all'avanguardia in molti campi. Questo è il racconto degli Autori, giornalisti economici di provata esperienza, che hanno percorso in lungo e in largo il Paese alla ricerca di imprese di eccellenza nei rispettivi settori e innovative rispetto alla realtà consolidata dei distretti su cui si sono innestate. Dalla viva voce degli imprenditori emerge una testimonianza di prima mano sui modelli, le strategie, gli approcci vissuti in uno scenario caratterizzato da forte discontinuità. E il loro successo è da ricondursi proprio alla discontinuità introdotta nelle imprese con l'innovazione: nei prodotti e nei processi, nella tecnologia e nella ricerca, nel marketing e nell'organizzazione, nella comunicazione e nell'informatica, nei rapporti con le risorse umane e con la comunità finanziaria. Sono tutti casi aziendali, spesso piccoli, ma di sorprendente vivacità, in cui si percepisce come il Sistema-Italia possa benissimo giocare la sua parte nello scacchiere internazionale dell'industria più avanzata. Le aziende intervistate in questo viaggio sono: Aeroporto di Bergamo, Bioxell, Bitolea, Calearo, Chiorino, Co.Ge.Me. - Siderimpex, Data Sensor, Ducati Sistemi, Esaote, Guru, Industrie De Nora, Industrie Ilpea, Iplom, Laserline, Lercari, Mestel, Mossi & Ghisolfi, Pirelli Ambiente, Sourcing Solutions Group, Yoox.

PROFONDO ITALIA
D. Di Vico - E. Fittipaldi
Bur, 2004
Ecco proposti i testi di "Profondo Italia", inchiesta in tredici puntate avviata sulle colonne del "Corriere della Sera", arricchiti con l'aggiunta di dati, analisi e testimonianze di molti cittadini: fotografano una quotidianità nascosta e rivelano una forbice preoccupante tra le percezioni diffuse e le verità ufficiali. Dal lavoro instabile allo stress da euro; dai figli che fanno lo stesso lavoro dei padri allo scontro generazionale; dalla crisi del ceto medio ai nuovi ricchi; dalle coppie che si separano all'emigrazione al Nord dei giovani meridionali… un affresco di storie, fatti e testimonianze per capire come stiamo cambiando noi Italiani.

LA SAGGEZZA DEI LIBRI
Harold Bloom
Rizzoli, 2004
A cosa serve la letteratura e come può esserci utile? Dopo decenni di studi e riflessioni, il più celebre ed influente critico letterario americano - Bloom - sembra non avere più dubbi: la cultura letteraria può aiutarci a raggiungere la saggezza. Una saggezza che sia in grado di portarci chiarezza e conforto di fronte ai misteri del dolore e della sofferenza - malattie, invecchiamento, perdita delle persone che amiamo, piccoli e grandi fallimenti - che più di ogni altra cosa hanno la capacità di spingerci a riflettere e a cercare un senso dell'esistenza. Su questi stessi problemi i grandi classici della letteratura si interrogano da tremila anni, offrendoci risposte che, sempre attuali, rendono il loro ascolto un'esperienza arricchente. Dalla sapienza ebraica di Giobbe e dell'Ecclesiaste a quella greca di Omero e Platone, da Cervantes a Shakespeare, da Montaigne a Goethe, a Freud, gli esempi letterari citati possono essere in grado di accrescere la consapevolezza e la fiducia in noi stessi, fino ad indica rci quelle risposte in grado di illuminare il nostro cammino sulla terra.

RASSEGNA GALLARATESE DI STORIA E D'ARTE
Anno LIV (2004), n. 128
Editrice Quirici, 2004
La Società Gallaratese di Studi Patri, fondata nel 1896 per promuovere il restauro di edifici storico-monumentali, studi e ricerche, curare manifestazioni d'arte e costituire una raccolta di antichità, riprende - sotto la direzione di Marco Pippione - a pubblicare la sua antica Rassegna, costituita da una ventina di saggi suddivisi nelle sezioni di archeologia, storia ed arte. La Rassegna intende, quindi, cooperare alla riflessione e alla comprensione del "chi siamo" attraverso un lavoro - quello storico - che richiede approcci inter e multidisciplinari, un'attività che costringe ad interrogarsi sul passato, cercando nel contempo di offrire contributi capaci di incidere sul presente e sul futuro di una città e del suo territorio.

IN PUNTA DI VIBRAM
Racconti e immagini dalla Scuola militare alpina di Aosta
Edizioni Arterigere, Varese 2004
Dalla campagna di Russia in poi, chiedete a un Alpino che scarponi ha indossato durante il servizio militare e vi risponderà: "Vibram". In realtà Vibram è solo la suola, prodotta dall'omonima fabbrica di Albizzate, in provincia di Varese, destinata a corredare non solo calzature militari, ma anche quelle per gli sport di montagna in genere. Sarà dunque perchè la suola, in uno scarpone, è una componente fondamentale della sicurezza e del comfort, sta di fatto che lo scarpone degli Alpini è inequivocabilmente il "Vibram" e le truppe di montagna - come usano ripetere, con fare sbrigativo, ufficiali e sottufficiali alle reclute in affanno durante le prime camminate in salita - sono truppe "Vibram-trasportate". E Vibram Spa ha finanziato la stampa di un libro nel quale sono raccolte, in 288 pagine, 66 racconti di ex-allievi ufficiali della Scuola Militare Alpina di Aosta attraverso i quali la dura vita di caserma dei futuri sottotenenti viene riletta con gli occhi della nostalgia: momenti ironici, a volte comici; descrizioni di vere e proprie avventure capitate a singoli o a reparti; approfondimenti psicologici; ricordo di amici andati prematuramente "avanti". Il ricavato della vendita di questo volume che trasuda di "alpinità" è interamente destinato alla Fondazione Don Gnocchi.

01/14/2005

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