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Con NGI l'e-sport experience nasce a Varese

Videogiochi a livello agonistico: ecco il nuovo media per l'intrattenimento on-line. E' realtà l'innovativa idea di tre giovani imprenditori varesini.

"Il futuro è già cominciato… fra un attimo sarà già storia!".
Uno slogan che è anche il filo conduttore di una vicenda imprenditoriale di successo nel più puro stile new economy.
Un progetto che - frutto delle capacità e della volontà innovativa di tre giovani imprenditori, Luca Spada, Luca Cassia ed Elisa Boldi - non più tardi di un paio d'anni fa era ancora sulla carta, ma che oggi si è trasformato nella più importante "piazza" virtuale di videogiochi in Italia.
"Possiamo annoverare 250.000 utenti unici, di età compresa tra i 17 e i 35 anni - precisa Luca Spada, 27 anni, Amministratore Delegato di "NGI S.r.l." (Net Gamers Italia), dalla sede di via Cesare Correnti, a Varese -. Tutti videogiocatori che s'incontrano contemporaneamente su server di gioco dedicati e gratuiti per sfidarsi e confrontarsi, riunirsi in clan e organizzare tornei".
In pochissimi mesi, insomma, questa impresa ha saputo conquistarsi una posizione di primato a livello nazionale su un mercato in rapidissimo sviluppo come quello "multiplayer", vale a dire la possibilità di giocare con più persone contemporaneamente, tramite Internet,
la stessa partita o più partite.
Del resto, Luca Spada ai primati è ormai abituato. Con tanta voglia di sperimentarsi nel mondo dei computer, poco più che ventenne aveva dato vita a Skylink, il primo business provider varesino successivamente affluito in I.NET, ovvero la struttura più importante del Paese nel settore. All'approssimarsi del nuovo millennio, ecco l'idea di "NGI".
"Fino a un paio d'anni fa, il panorama nazionale del mondo on-line non offriva certo le possibilità di oggi, costringendo l'utenza italiana all'immigrazione virtuale verso siti d'oltreoceano.
Dall'esigenza di avere un posto in cui giocare e socializzare con le persone al di là di ogni confine territoriale è sorto il progetto di un portale italiano per i giochi multiplayer". L'avventura è iniziata con l'installazione di due server di gioco e la pubblicazione della prima versione del sito: una semplice pagina con gli indirizzi IP dei server.
Grazie al passaparola tipico della comunità dei netgamers, "NGI" cresce fino a essere conosciuta da un numero sempre maggiore di persone che, oltre a giocare usufruendo dei server, ha sempre più voglia di comunicare, incontrarsi e scambiarsi opinioni.
Nascono i primi forum, le news e la chat.
"E' del 1999 un'altra svolta. Cogliendo la necessità di offrire servizi sempre più professionali e puntuali, stringiamo partnership strategiche con I.net e con Leader S.p.a., azienda di Gazzada che controlla il mercato italiano dei videogiochi".
Grazie a questo impulso, "NGI" può offrire alla sua community nuovi molteplici servizi: aree tematiche divise per gioco con news, consigli e guide per i partecipanti, shop con moltissimi prodotti in esclusiva per l'Italia, servizi di hosting per i clan e i tornei.

L'impegno trova riscontro nel pubblico dei navigatori: una recente ricerca, condotta da Doxa su 6.200 utenti della rete attraverso l'installazione di un software particolare sui PC, ha decretato che "NGI" è il primo sito web italiano per i videogiochi.
"Grazie ai 100 Mbit di banda fornitaci da I.NET e ai 110 server, i nostri utenti consumano senza difficoltà 70 Mbit di banda, postando circa 650.000 messaggi nei forum di discussione. Tanto per offrire una possibilità di confronto ai lettori, sottolineo come il numero delle impressions generato sia lo stesso di nomi conosciuti, quali Radio DeeJay o MTV".

Per assicurare un servizio non solo professionale e puntuale ma soprattutto - come sempre - innovativo, "NGI"0 ha creato un affiatato team formato da 20 dipendenti e 47 collaboratori, dislocati su tutto il territorio italiano.
E soprattutto ha introdotto per la prima volta nella storia del videogioco on-line il concetto di "sport elettronico" come filosofia aziendale.

"Il futuro è nell'e-sport experience - aggiunge Luca Cassia -. Già lo scorso anno, con il primo Lan-Party su scala nazionale, abbiamo richiamato a Firenze 14.000 appassionati da tutta Italia. Abbiamo risposto alla reale necessità della community di incontrarsi finalmente di persona e sfidarsi per ribadire il sano antagonismo espresso quotidianamente sui videoterminali".
Per il 2001 l'appuntamento è, sempre nel capoluogo toscano, dal 27 al 29 aprile.
Sono attese oltre 20.000 persone, che avranno a disposizione 1.000 PC collegati in rete e cinque mega-schermi dai quali assistere "in diretta" alle partite dei più spettacolari e appassionanti videogiochi.

Le case history di Varesefocus propongono esempi significativi di imprese che si muovono verso le nuove frontiere della "new economy", nella sua accezione più ampia. L'intento è quello di stimolare la propensione ad innovare, esplorando o addirittura inventando nuovi mercati, e di infondere sempre nuova vitalità alle imprese più tradizionali del nostro comparto manifatturiero.

02/15/2001

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